sabato 7 marzo 2015

REPORT SEMINARIO FILCTEM-CGIL SU CONTRATTAZIONE



Pubblichiamo un breve report sinistrorso del Compagno Brunelli, per riequilibrare i tanti interventi non sinistrorsi ascoltati al seminario Filctem-Cgil su Contrattazione, avvenuto a Roma il 3-4 Marzo 2015.  

di Stefano Brunelli


Una due giorni a metà tra un seminario e un congresso: una volta tanto si può concordare con la battuta d’inizio intervento conclusivo del Segretario Cgil Solari. Infatti, oltre ai 350 dirigenti e delegati regionali della Filctem, tra presenza in sala (Megale, Podda) e interventi ufficiali (Crogi, Schiavella, Landini) c’era quasi tutta la Cgil (mancava quasi solo la Camusso!!!) con la sua linea sindacale uscita dall’ultimo Direttivo Nazionale Cgil del 18 Febbraio 2015 (arginare jobs act e deflazione riprogettando completamente la contrattazione con piattaforme di rinnovi contrattuali appetibili per le imprese costruite sulla base degli accordi interconfederali vigenti del 28 giugno 2011 e del 10 gennaio 2014, poi, se proprio ci si impantanerà, solo allora e non prima, andrà bene tutto, dal referendum abrogativo, allo sciopero generale fino alla coalizione sociale antisistema!!!).

Che questa linea sindacale si preannunci drammaticamente perdente non lo diciamo solo noi come Il Sindacato è un’altra cosa - Opposizione Cgil ma lo fa capire in modo chiaro anche la stessa Confindustria (a cui si vorrebbe far firmare quei rinnovi contrattuali quando ha/avrà già per legge sia il jobs act sia il salario minimo!!!) col il suo silenzio assordante contingente (indisponibilità totale a rinnovare anticipatamente i contratti dei chimici industriali e farmaceutici) e futuribile (disertando la sua partecipazione a questo seminario cui era stata formalmente invitata come principale interlocutrice!!!).

Nel merito delle proposte concrete emerse durante il dibattito su come riempire di contenuti le piattaforme di rinnovo, “di tutto e di più”, sconcertante sia per quanto riguarda le richieste economiche (innovazione, competitività, produttività, meritocrazia, la parità euro/dollaro, il PIL fino al tetto massimo di inflazione europea del 2% voluta dalla BCE!!!) sia per le parti normative (si difende il contratto nazionale come 1^ livello ma solo più come facciata/cornice contenente già in sé le deroghe/intese modificative al 2^ livello che diventa sempre più il vero contratto, quello aziendale!!!). 

Insomma tutti in ordine sparso, piattaforma dopo piattaforma, con la Filctem a fare da apripista alle altre categorie in virtù delle sue secolari (forse meglio dire secolarizzate!!!) relazioni industriali (se non ci prova/riesce lei non ci riesce nessuno!!!) e con la Cgil che abdica al suo ruolo confederale riducendolo ad una mera azione di coordinamento extracategoriale (il minimo sindacale!!!).

Il Sindacato è veramente un’altra cosa, bene abbiam fatto a sottolineare nel documento conclusivo della nostra ultima Assemblea Nazionale del 28 Febbraio 2015 a Roma che “questo gruppo dirigente non è adeguato e se ne deve andare”, bene abbiam fatto a convocare un nostro Seminario “Rivogliamo tutto” nei prossimi 26-27-28 marzo 2015 a Bellaria per “immaginare una strada per la ricostruzione del conflitto che si affranchi dalle pastoie di una burocrazia sindacale logora e complice”.


Stefano Brunelli
IL SINDACATO È UN'ALTRA COSA PIEMONTE

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...